I proprietari di gatti corrono un rischio maggiore di schizofrenia? Dopo aver esaminato numerosi studi, i ricercatori hanno identificato un misterioso legame tra i due.
Un gruppo di ricerca dell’Università del Queensland in Australia ha esaminato 17 studi sull’argomento e ha riscontrato una probabilità 2,35 volte maggiore di schizofrenia nei proprietari di gatti. comunque, il studio, pubblicato sulla rivista Schizophrenia Bulletin, non ha preso in considerazione altri potenziali fattori che contribuiscono.
Il team ha valutato le pubblicazioni di ricerca provenienti da 11 paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, negli ultimi 44 anni.
“Abbiamo identificato 1.915 studi, di cui 106 sono stati scelti per la revisione del testo completo, con il risultato finale di includere 17 studi. Abbiamo trovato un’associazione tra la proprietà di gatti in senso ampio e l’aumento delle probabilità di sviluppare disturbi legati alla schizofrenia”, hanno scritto i ricercatori.
La schizofrenia è una cosa seria malattia mentale che influenza il comportamento, i pensieri, i sentimenti e le attività quotidiane di una persona. I sintomi includono deliri, allucinazioni, pensiero disorganizzato e comportamento motorio anormale. I pazienti possono anche soffrire di una serie di emozioni negative, tra cui la mancanza di igiene personale, la mancanza di contatto visivo o di emozioni. Possono anche sviluppare paranoia, depressione, ansia e pensieri suicidi. La condizione colpisce circa 24 milioni di persone in tutto il mondo.
Si ritiene che sia causato da una combinazione di fattori, tra cui la genetica, la chimica del cervello e l'ambiente. Alcuni studi hanno trovato collegamenti con l’uso di alcune droghe ricreative, soprattutto in quantità maggiori, e nelle prime fasi della vita. Sebbene la causa esatta non sia nota, i ricercatori ritengono che avere a storia famigliare di schizofrenia e alcune complicazioni della gravidanza e del parto, come la malnutrizione o l’esposizione a tossine o virus, aumentano il rischio.
L'ultimo studio ha ricevuto critica per non aver preso in considerazione altri potenziali fattori che contribuiscono alla schizofrenia, come il background sociale ed economico e le storie familiari. Lo studio inoltre non fornisce una spiegazione per il possibile collegamento.
Un 1995 studio hanno esplorato la possibilità di sviluppare la schizofrenia nei proprietari di gatti a causa del parassita Toxoplasma gondii comunemente presente nei gatti. Il parassita potrebbe entrare nel corpo di una persona attraverso morsi di gatto, graffi, contatto con fluidi corporei o feci e mangiando carne poco cotta. Sebbene lo studio sia giunto a conclusioni contrastanti, il team ha affermato che i gatti domestici erano un importante fattore ambientale nello sviluppo della schizofrenia.
Gli studi hanno dimostrato che negli animali, an infezione da Toxoplasma gondii può alterare il comportamento e la funzione dei neurotrasmettitori, mentre negli esseri umani l'infezione acuta può causare sintomi come deliri e allucinazioni simili a quelli manifestati dalle persone affette da schizofrenia.